Dopo la pausa di luglio, ad agosto riprende la corsa dei prezzi, che salgono dello 0,8% su base mensile e dell’8,4% su base annua (a luglio era +7,9%). Guardando alle 12 divisioni di spesa che compongono l’inflazione generale, dopo la voce Abitazione, acqua, elettricità e combustibili che, soprattutto per via del gas alle stelle, vola del 31,5% rispetto ad agosto 2021, sono i Prodotti alimentari e bevande analcoliche a segnare l’incremento maggiore: +10,5% rispetto allo scorso anno. Tradotto in termini di aumento del costo della vita, significa che solo per mangiare e bere una famiglia pagherà in media 592 euro in più su base annua. Una stangata che arriva a 807 euro per una coppia con 2 figli, 729 per una coppia con 1 figlio, 518 per una coppia con meno di 35 anni e senza figli, 335 per un single con meno di 35 anni, 381 per un pensionato con più di 65 anni, ben 964 euro per una coppia con 3 figli.
Ma quali sono i prodotti che sono più rincarati?
Al 1° posto l’Olio diverso da quello di oliva (cfr. tabella n. 1) che, per via dell’olio di girasole e della guerra in Ucraina, sale del +62,2% su agosto 2021. Al 2° posto il Burro (+33,5%). Medaglia di bronzo al prodotto simbolo del cibo made in Italy, la Pasta (fresca e secca) con +25,8%. Segue la Margarina (+23,8%), la Farina (+23%), il Riso (+22,4%), il Latte conservato (+19,2%), Altra frutta come cocomeri e meloni (+18,3%), Altri vegetali come melanzane e zucchine (+18,2%). Chiude la top ten il Pane confezionato (+18,1%) che batte quello fresco che resta “solo” in 28° posizione con +11,7%.
Seguono Gelati (11°, +17,7%), Insalata (+17,2%), Formaggi freschi (+16,5%), Pollame (+15,7%). Si segnalano poi le Uova (16°, +15,3%), lo Zucchero (17°, +15,1%), le Acque minerali (20°, +12,7%), i Pomodori (22°, +12,5%), il Latte fresco parzialmente scremato (25°, +12%), lo Yogurt (26°, +11,9%). Chiudono la top 30 Altri prodotti a base di latte come la besciamella con +11,6%.
E in Lombardia? Va un po’ meglio rispetto al resto d’Italia. Rispetto alla media nazionale pari a +10,5%, in Lombardia mangiare e bere costa l’8,8% in più, pari in media a una spesa aggiuntiva di 503 euro contro i 592 di una famiglia tipo italiana. Non è così, però, per Mantova, dove cibo e bevande analcoliche segnano un rialzo dell’11,2% su agosto 2021, equivalenti a 641 euro a famiglia. Al secondo posto Lecco, con un incremento dei prezzi del 10% e un aggravio annuo pari a 572 euro, al terzo Varese con 9,7%, pari a 555 euro.
Sull’altro versante della classifica, la città più risparmiosa per alimenti e bevande è Cremona, dove i prezzi crescono “solo” del 7,8%, pari a 446 euro. Medaglia d’argento per Bergamo (+8%, +458 euro). Sul gradino più basso del podio Como (+8,1%, +463 euro). Al 4° posto Milano, +8,4% e una maggior spesa annua a famiglia pari a 457 euro (cfr. tabella n. 2).
Al di là dei diversi importi, è evidente che questi rincari gravano comunque pesantemente sulle famiglie, trattandosi di spese obbligate. Purtroppo, le imprese del settore alimentare stanno trasferendo i maggiori costi delle materie prime e delle bollette di luce e gas sui consumatori finali. Difficile, quindi, che nel breve periodo la situazione possa migliorare se non si risolve prima il problema del gas a prezzi astronomici.
Tabella n. 1: Top 30 rincari annuali di agosto 2022 – prodotti alimentari e bevande analcoliche
N | Voci | Rincari
% annui di agosto |
1 | Altri oli alimentari (diversi da olio di oliva) | 62,2 |
2 | Burro | 33,5 |
3 | Pasta (secca e fresca) | 25,8 |
4 | Margarina | 23,8 |
5 | Farina | 23 |
6 | Riso | 22,4 |
7 | Latte conservato | 19,2 |
8 | Altra frutta fresca (meloni, cocomeri, ananas, kiwi, mango…) | 18,3 |
9 | Altri vegetali coltivati per frutti (cetrioli, melanzane, zucchine, piselli, peperoni, fagiolini) | 18,2 |
10 | Pane confezionato | 18,1 |
11 | Gelati | 17,7 |
12 | Insalata | 17,2 |
13 | Formaggi freschi e latticini | 16,5 |
14 | Pollame | 15,7 |
15 | Formaggi fusi | 15,5 |
16 | Uova | 15,3 |
17 | Zucchero | 15,1 |
18 | Patatine fritte | 14,6 |
19 | Altri prodotti conservati o trasformati e preparati a base di carne (cordon bleu, spiedini, carni in scatola, stinco…) | 13,8 |
20 | Acque minerali | 12,7 |
21 | Prodotti di panetteria confezionati | 12,6 |
22 | Pomodori | 12,5 |
23 | Altri agrumi (mandarini, clementine, limoni, pompelmi) | 12,4 |
24 | Altri prodotti a base di cereali (pasta sfoglia, pasta brisè) | 12,3 |
25 | Latte fresco parzialmente scremato | 12 |
26 | Yogurt | 11,9 |
27 | Preparati di pasta (ravioli, tortellini, cappelletti, agnolotti) | 11,8 |
28 | Pane fresco | 11,7 |
28 | Molluschi freschi | 11,7 |
30 | Altri prodotti a base di latte o similari (besciamella..) | 11,6 |
Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat
Tabella n. 2: Classifica delle città lombarde con inflazione più alta per prodotti alimentari e le bevande analcoliche– mese di agosto (dati tendenziali)
N | Città | Inflazione annua di agosto
(cibo e bevande analcoliche) |
1 | Mantova | 11,2 |
ITALIA | 10,5 | |
2 | Lecco | 10 |
3 | Varese | 9,7 |
4 | Pavia | 9,6 |
5 | Brescia | 9,4 |
LOMBARDIA | 8,8 | |
6 | Lodi | 8,7 |
7 | Milano | 8,4 |
8 | Como | 8,1 |
9 | Bergamo | 8 |
10 | Cremona | 7,8 |
Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat
Articolo realizzato nell’ambito del Programma generale della Regione Lombardia con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico D.M. 10.08.2020