L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato con 1 milione e 480 mila euro il comparatore Supermoney per pratica commerciale scorretta.
Queste le condotte contestate come si legge nel testo del provvedimento:
a) diffusione di messaggi pubblicitari nei quali si enfatizzano i risparmi conseguibili dai consumatori, mediante il sito comparatore, senza indicare quali siano i parametri utilizzati per il loro computo
b) comparazione delle offerte commerciali in assenza di una chiara indicazione dei criteri e delle modalità utilizzati, al fine di pervenire ad una classificazione (c.d. ranking) delle stesse offerte
c) omessa specificazione della circostanza che, attraverso il sito comparatore, Supermoney opera a favore dei propri partner in qualità di intermediario/agente di vendita
A seguito dell’istruttoria svolta dall’Antitrust sono emerse risultanze relative a tutte e tre le condotte contestate.
Considerato che la pratica commerciale era praticata in rete e riguardava il settore energetico, l’Antitrust ha chiesto anche il parere dell’Autorità Garante delle Comunicazioni (AGCOM) e dell’Autorità di Regolazione per Energa Reti e Ambiente (ARERA).
In particolare AGCOM ha osservato “che il mezzo di comunicazione utilizzato, in relazione al servizio offerto dal Professionista, risulta idoneo a sviluppare un significativo impatto sui consumatori che sulla base delle informazioni lette nei Siti utilizzati dal Professionista potrebbero essere indotti ad assumere una decisione commerciale che altrimenti non avrebbero preso, così sviluppando in concreto la piena potenzialità delle modalità di promozione e vendita utilizzate. Pertanto, la predetta Autorità ha ritenuto che, allo stato della documentazione in atti, nel caso di specie, Internet sia strumento di comunicazione idoneo a influenzare significativamente la realizzazione della pratica commerciale in esame, sia sotto il profilo della ingannevolezza che della omissività delle informazioni rese ai consumatori mediante l’utilizzo dei siti comparatori”
Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Lombardia con l’utilizzo dei fondi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ai sensi del D.M. 6 maggio 2022