L’Istat in sede di audizione per la conversione in Legge del Decreto carburanti ha svolto una disanima sulla dinamica dei prezzi dei prodotti energetici ed il loro impatto sull’inflazione nel 2022.
L’Istat ha osservato che da gennaio 2021 i prezzi per l’energia elettrica, il gas ed altri combustibili hanno fatto registrare una progressiva accelerazione della crescita interrompendo la fase di flessione iniziata nell’estate del 2019 e hanno raggiunto picchi mai registrati almeno dal 1996, anno in cui è iniziata la registrazione dei dati.
L’aumento maggiore è stato riscontrato nell’energia elettrica: i prezzi del primo trimestre del 2022 sono risultati più elevati del 75,4% rispetto al primo trimestre del 2021. Nell’ultimo trimestre del 2022 poi le tariffe sono risultate superiori addirittura del 178,7% rispetto al relativo trimestre del 2021. La media annua dei prezzi è risultata superiore del 110,4% con un impatto sull’inflazione di 2,2 punti percentuali.
L’aumento di spesa media del gas per il 2022 è stata invece del 73,7% con un impatto sull’inflazione di 1,39 punti percentuali.
Per quanto riguarda il gasolio per auto la variazione media annua dei prezzi è stata del 22,1% con un impatto sul tasso di inflazione di 4,2 decimi di punto percentuale.
Con riferimento alla benzina, infine, in media nel 2022 i prezzi sono risultati più alti dell’11,8% rispetto al 2021 con un impatto di 2,3 decimi di punto sul tasso di inflazione.
Articolo realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Lombardia con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. D.M. 10.08.2020