L’Antitrust con il nucleo speciale della Guardia di Finanza ha svolto ispezioni presso le sedi di Eni, Esso, IP, Kuwait Petroleum Italia e Tamoil.
Ciò anche a seguito dell’invio da parte della Guardia di Finanza della documentazione relativa alle infrazioni accertate sui prezzi di carburante.
Le irregolarità riscontrate riguardano principalmente la differenza tra il prezzo applicato alla pompa e quello pubblicizzato oltre alla mancata comunicazione dei prezzi dei carburanti al portale “Osservaprezzi Carburanti”, utile strumento che permette ai consumatori di verificare i prezzi applicati e poter quindi avere la possibilità di individuare la pompa di carburante che applica il prezzo più basso.
L’Antitrust ha avviato le istruttorie in quanto dai dati acquisiti sembrerebbe emergere in capo alle suddette società una omessa diligenza sui controlli della rete dei distributori.
Articolo realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Lombardia con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. D.M. 10.08.2020