Sempre più spesso i cittadini consumatori utenti si rivolgono allo sportello del consumatore per chiedere informazioni ed aiuto in ordine alle utenze di energia elettrica e gas. Nell’ultimo bimestre le richieste dei consumatori su questioni energetiche sono infatti lievitate fino a raggiungere il 40 % del totale.
Le richieste agli sportelli in materia di luce e gas riguardano diverse problematiche. Errata fatturazione, conguagli, esigenze di rateizzazione, fatture di conguaglio di anni precedenti, recesso ecc… . In alcuni casi però si sono evidenziate nell’ultimo periodo “nuove” criticità per i cittadini o l’incremento di problematiche precedentemente residuali. Fonte di problematica in crescita per i consumatori che si rivolgono agli sportelli riguarda ad esempio la pratica della stipula dei contratti a distanza. Capita infatti che i cittadini consumatori vengano contattati telefonicamente da parte di persone che si qualificano come operatori dell’azienda con la quale è in corso il contratto di fornitura che riferiscono che per vari motivi è necessario rifare il contratto in essere, inducendo così a stipulare un nuovo contratto, salvo poi emergere che l’erogatore di energia è cambiato come pure le condizioni contrattuali. A proposito di pratiche contrattuali a mezzo telefono si evidenzia che sono giunte agli sportelli diverse segnalazioni da parte di consumatori che riferivano di essere stati contattati da operatori che si qualificavano come appartenenti alle associazioni dei consumatori così da creare maggior affidamento nell’utente al fine della stipula di un nuovo contratto di luce e gas (pratica ovviamente totalmente estranea all’associazione di tutela dei consumatori). Si sono verificati anche casi di comunicazione di cambiamento delle condizioni contrattuali in via unilaterale da parte di alcuni venditori nonostante il contratto prevedesse una certa durata fissa a condizioni di prezzo prestabilite e la normativa disponga per il venditore il divieto di variazioni unilaterali fino al 30 aprile 2023 . Si tratta di contratti con condizioni di prezzo favorevoli per gli utenti, in genere stipulati precedentemente ai generalizzati aumenti delle tariffe energetiche.
Sul punto anche l’Antitrust, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha avviato istruttorie nei confronti di alcune società di vendita. Sono in aumento anche i consumatori che si rivolgono allo sportello semplicemente per far visionare la propria bolletta notevolmente aumentata, ritenendola eccessiva, errata o comunque poco comprensibile. Le notizie sulla fine del mercato tutelato o di maggior tutela creano poi ulteriore incertezza per i consumatori in un settore già critico e complesso.
Preme rilevare infine che molti cittadini e famiglie a causa degli aumenti del costo dell’energia elettrica e del gas, a fronte di entrate (da lavoro o pensione) insufficienti, hanno difficoltà sempre maggiori anche a soddisfare i soli bisogni primari, al punto di trovarsi in alcuni casi di fronte alla scelta di pagare la bolletta o fare la spesa.
Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Lombardia con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. D.M. 10.08.2020