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INFLAZIONE: MALE MILANO PER ALBERGHI E COMO PER MATERNE

A settembre l’inflazione annua in Italia è salita dal +8,4% di agosto a +8,9%. In termini di aumento del costo della vita significa che una famiglia spenderà mediamente 2334 euro in più su base annua. Una spesa aggiuntiva che sale a 2953 euro per una coppia con due figli, 2736 euro per una coppia con 1 figlio, 3318 euro per una coppia con più di 3 figli, 1911 euro per un single con meno di 35 anni, 1567 per un single con più di 65 anni, 2511 euro per una coppia senza figli tra 35 e 64 anni.

In Lombardia l’inflazione è un po’ più bassa rispetto al resto d’Italia, +8,4%. Solo Milano, pur non arrivando al record di Catania (+11%), supera la media nazionale con +9,2%. Tutte le altre città restano sotto: Brescia +8,8%, Varese +8,7%, Mantova +8,6%, Lecco +8,4%, pari alla media lombarda, Como +7,7%, Cremona +7,7%, Pavia +7,6%, Bergamo +7%. La più virtuosa è Lodi, che con +6,7% ha l’inflazione più bassa d’Italia.

Dati medi molto differenti, che non rendono però l’idea di quali sono le voci che determinano queste diversità. Analizzando tutte le 80 città monitorate dall’Istat come si collocano, insomma, le città lombarde rispetto alle altre per quanto riguarda, ad esempio, i rincari di cibo e bevande, acqua e rifiuti, scuola dell’infanzia, ristoranti e alberghi?

Ebbene, per i Prodotti alimentari e le bevande analcoliche (Tabella n. 1), se il primato nazionale spetta a Cosenza con un rialzo dei prezzi del +16% rispetto a settembre 2011, tutte le città lombarde si collocano sotto la media italiana, pari a 11,7%. In particolare, le più care sono Brescia e Pavia, al 47° posto della classifica generale con +11,5%. Bene Milano al 75° posto con +9,5%, mentre Como e Bergamo sono addirittura le più risparmiose d’Italia con, rispettivamente, +9,1% e +8,7%.

Per Fornitura acqua e servizi vari connessi all’abitazione (Tabella n. 2), ossia fornitura acqua, raccolta rifiuti e spese condominiali, se in Italia l’inflazione annua di settembre è bassa, +1,8%, a Catania è più di 9 volte tanto, +16,4%. Malissimo Como, appena giù dal podio con +9%. Male anche Cremona (8° posto, +5,7%), Mantova (9°, +5,5%) e Milano, che chiude la top ten italiana con +5,3%. Bene Lodi, Pavia e Lecco, tutte in deflazione.

Per quanto riguarda la Scuola dell’infanzia ed istruzione primaria (Tabella n. 3), che comprende Scuola dell’infanzia privata e Scuola primaria privata, a fronte di un +2,8% per l’Italia, se Ancona vince la classifica con +12,1%, si profila una vera stangata anche per le famiglie di Como, al 2° posto con un incremento del 12% rispetto allo scorso anno. Medaglia di bronzo per Bergamo (+9,5%). Bene Brescia, Cremona e Mantova che segnano una variazione nulla.

Per i Servizi di ristorazione (Tabella n. 4), ossia ristoranti, pizzerie, bar, pasticcerie, gelaterie, prodotti di gastronomia e rosticceria, a fronte di un’inflazione tendenziale pari, per l’Italia, a +5,9%, a Cosenza i ristoranti rincarano rispetto a settembre 2021 del 9,9%. Brescia è al 6° posto con +8,8%, Lecco al 12° con +7,5%. La città più virtuosa d’Italia è Lodi con +1,7%.

I Servizi di alloggio (Tabella n. 5), ossia alberghi, motel, pensioni, bed and breakfast, agriturismi, villaggi vacanze, campeggi e ostelli della gioventù a settembre costano in Italia il 16% in più rispetto allo scorso anno.

Nonostante l’aumento sia già consistente, fa ben peggio Trapani che guida la classifica con uno spropositato +45,5% rispetto a un anno fa, quasi 3 volte tanto. Al 2° posto Milano, con un balzo del 43,8%. Male anche Como (11°, +20,9%) e Lecco (18°, +17,8%). Bene Mantova, settantaduesima con +1,6 per cento.

In conclusione, per quanto l’inflazione media di una città possa essere apparentemente uguale a quella di un’altra, in realtà, analizzando le sue componenti, si scoprono valori molto diversificati. Una stessa città può risultare tra le più rincarate d’Italia per un gruppo di prodotti (ad esempio Como, sul podio per le scuole d’infanzia) e tra le migliori per altri (Como per i prodotti alimentari).

Inoltre non tutti i rialzi incidono in ugual modo sulle tasche delle famiglie. Quelli di cibo, acqua e rifiuti, trattandosi di spese obbligate di cui non si può fare a meno, preoccupano molto di più di quelli dei ristoranti o degli alberghi, spese voluttuarie a cui si può rinunciare, se si fa fatica ad arrivare alla fine del mese.

Tabella n. 1: Classifica delle città con inflazione più alta per Prodotti alimentari e le bevande analcoliche–settembre

N Città Inflazione annua di settembre

(cibo e bevande)

1 Cosenza 16
ITALIA 11,7
47 Brescia 11,5
47 Pavia 11,5
55 Varese 11,1
64 Cremona 10,5
64 Lecco 10,5
73 Lodi 10,2
75 Milano 9,5
79 Como 9,1
80 Bergamo 8,7

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

Tabella n. 2: Classifica delle città con inflazione più alta per Fornitura acqua e servizi vari connessi all’abitazione–settembre

N Città Inflazione annua di settembre

(Acqua e rifiuti)

1 Catania 16,4
4 Como 9
8 Cremona 5,7
9 Mantova 5,5
10 Milano 5,3
16 Bergamo 3,5
18 Varese 3
ITALIA 1,8
51 Brescia 0
71 Lodi -1,4
74 Pavia -2
77 Lecco -3
80 Reggio Emilia -4,5

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

Tabella n. 3: Classifica delle città con inflazione più alta per Scuola dell’infanzia ed istruzione primaria – settembre

N Città Inflazione annua di settembre

(Scuola infanzia)

1 Ancona 12,1
2 Como 12
3 Bergamo 9,5
ITALIA 2,8
25 Lodi 2,6
28 Milano 2,5
34 Varese 2,1
38 Pavia 1,5
52 Lecco 0,5
58 Brescia 0
58 Cremona 0
58 Mantova 0
78 Olbia-Tempio -2,9

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

Tabella n. 4: Classifica delle città con inflazione più alta per Servizi di ristorazione – settembre

N Città Inflazione annua di settembre

(Servizi di ristorazione)

1 Cosenza 9,9
6 Brescia 8,8
12 Lecco 7,5
21 Milano 6,6
30 Varese 6,3
38 Mantova 5,9
ITALIA 5,9
55 Pavia 5,1
64 Como 4,5
71 Bergamo 3,3
72 Cremona 3,2
80 Lodi 1,7

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

Tabella n. 5: Classifica delle città con inflazione più alta per Servizi di alloggio – settembre

N Città Inflazione annua di settembre

(Servizi di alloggio)

1 Trapani 45,5
2 Milano 43,8
11 Como 20,9
18 Lecco 17,8
ITALIA 16
26 Cremona 14,3
34 Bergamo 12,3
46 Varese 10
54 Lodi 7,2
63 Pavia 4,3
64 Brescia 4,2
72 Mantova 1,6
80 Reggio Calabria -3,3

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

Tabella n. 6: Inflazione annua di settembre – città della Lombardia

N Città Inflazione annua di settembre
1 Milano 9,2
ITALIA 8,9
2 Brescia 8,8
3 Varese 8,7
4 Mantova 8,6
LOMBARDIA 8,4
5 Lecco 8,4
6 Como 7,7
7 Cremona 7,7
8 Pavia 7,6
9 Bergamo 7
10 Lodi 6,7

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

Articolo realizzato nell’ambito del Programma generale della Regione Lombardia con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico D.M. 10.08.2020