Con la Legge 71/2021 è venuto meno il pericolo sorto all’entrata in vigore del Decreto Legislativo 27/2021 che recepiva il Regolamento UE 2017/625.
Detto Decreto, infatti, abrogava la Legge 283/62 che stabiliva sanzioni nell’ambito della produzione e vendita di sostanze alimentari e bevande.
A seguito delle proteste che erano sorte per l’abrogazione di norme a tutela della sicurezza alimentare dei consumatori era stato emanato il Decreto Legge 42/2021 che ripristinava le disposizioni sanzionatorie della legge 283/62.
Ora la Legge 71/2021 di conversione del Decreto legge 42/2021 entrata in vigore il 23 maggio 2021 conferma che permangono le sanzioni.
Inoltre con detta legge viene anche disciplinato l’istituto della diffida.
Nella norma si legge, infatti, che “l’organo di controllo incaricato, nel caso in cui accerti per la prima volta l’esistenza di violazioni sanabili, diffida l’interessato ad adempiere alle prescrizioni violate entro il termine di trenta giorni dalla data di notificazione dell’atto di diffida e ad elidere le conseguenze dannose o pericolose dell’illecito amministrativo.”
La norma precisa che “per violazioni sanabili si intendono errori e omissioni formali che comportano una mera operazione di regolarizzazione, ovvero violazioni le cui conseguenze dannose o pericolose sono eliminabili.”
In caso di mancata ottemperanza alle prescrizioni contenute nella diffida l’organo di controllo provvederà ad effettuare la contestazione.
Il procedimento di diffida si applica solo ai prodotti non conformi non ancora immessi in commercio.
Articolo realizzato nell’ambito del Programma Generale di intervento di Regione Lombardia con l’utilizzo dei fondi del Ministero Sviluppo Economico. Riparto 2018