Nella passata di pomodoro Petti secondo le indagini del Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare sotto il coordinamento della Procura di Livorno ci sarebbero pomodori esteri nelle bottiglie etichettate come “pomodoro 100% italiano” o “pomodoro 100% toscano”.
Di qui il sequestro di quasi 4500 tonnellate di conserve.
Secondo le indagini si tratterebbe di “sistematica produzione e fraudolenta commercializzazione di conserve di pomodoro falsamente etichettate quale pomodoro 100% italiano e/o pomodoro 100% toscano destinate alla GDO per la vendita al dettaglio in Italia”.
Diverse le richieste di chiarimenti al nostro sportello sulla vicenda da parte dei consumatori.
Vicenda che, in ogni caso, dimostra, che il sistema di controllo vigente è attivo nell’individuare eventuali violazioni sulla normativa relativa alla etichettatura a tutela del consumatore.
Articolo realizzato nell’ambito del Programma Generale di intervento di Regione Lombardia con l’utilizzo dei fondi del Ministero Sviluppo Economico. Riparto 2018