Tra il 1° marzo e il 30 aprile 2020, durante l’emergenza Covid, i decessi sono aumentati del 45%. Si tratta di 159.310 decessi, quasi 49mila casi in più rispetto alla media calcolata nello stesso periodo del quinquennio 2015-2019. Lo calcola l’Istat in un report.
Nei due mesi considerati, i decessi direttamente dovuti al Covid-19 ammontano a 29.210, pari al 60% dell’eccesso di mortalità. Si tratta della seconda di causa di morte dopo i tumori che hanno determinato 29.958 decessi, mentre al terzo posto si collocano la cardiopatie ischemiche con 12.469 morti.
L’età media dei deceduti per Covid-19 è di 80,2 anni, un anno e mezzo più bassa dell’età media del totale dei decessi (81,6 anni).
Nel Nord-ovest, il Covid-19 è responsabile di un terzo della mortalità totale, quasi 19mila decessi, il 64% dei decessi per Covid-19 di tutta Italia. Circa il 20% (6mila) dei decessi riguarda residenti del Nord-est mentre nel resto del Paese si distribuisce il restante 16%.
I certificati con menzione di Covid-19, sia come concausa che come causa iniziale, sono in totale 31.939: nel 92% dei casi il Covid-19 è la causa direttamente responsabile del decesso, nel restante 8% il Covid-19 è presente, ma il decesso si è verificato per un’altra malattia.
Sul totale dei decessi per Covid-19 circa l’85% è di individui di oltre 70 anni.
Tra i 50-59enni un decesso su cinque è dovuto al Covid-19.
L’incremento dei morti è differenziato per luogo di decesso: +155% nelle strutture residenziali o socio-assistenziali, +46% negli istituti di cura, +27% nelle abitazioni.
In Lombardia nei due mesi ci sono stati 42.968 decessi, 25.687 a marzo e 17.281 ad aprile.
Articolo realizzato con i fondi del Ministero Sviluppo Economico. Riparto 2020